QUESTE NORME FISCALI DANNEGGIANO L’ECONOMIA NAZIONALE. DIFENDITI CON ©ADVMANAGER.
Torino 28 luglio 2011, Reteconomy (canale sky 816): questo era il titolo del mio intervento, da Vicepresidente ASTOI Confindustria Viaggi, nella trasmissione “Buongiorno Economia”.
Italia, Agenzie di Viaggi, 29 giugno 2017: potrei ripetere tutto parola per parola. In sei anni non è cambiato nulla, anzi per il nostro settore la situazione fiscale si è aggravata.
E non solo perché adesso il Fisco con il DL 193/2016 pretende da noi una dichiarazione Iva ogni tre mesi. Durante la vita di ogni pratica sono numerose le operazioni rilevanti ai fini Iva che si generano, con vari momenti impositivi, fra acconti e saldi, diritti d’agenzia e sconti, corrispettivi ordinari e corrispettivi di 74ter, fatture di provvigione, acquisti al lordo e al netto, fatture, estratti conto e documenti d’acquisto veramente vari e “variopinti” (da oltre un anno li stiamo analizzando uno per uno, chiedendo chiarimenti ai vari Fornitori e all’Agenzia delle Entrate). Questo adempimento è onerosissimo.
Ma anche perché, ogni volta che viene introdotta una modifica alle normative, il legislatore sempre si dimentica di coordinare le novelle con le norme speciali tipiche dell’intermediazione turistica. Così, come già evidenziato dai nostri specialisti al Convegno Bocconi dello scorso 6 marzo e come ripetutamente segnalato sulla stampa anche dal collega Giulio Benedetti, consulente nazionale Fiavet Confcommercio, se non interverranno chiarimenti dell’ultima ora sarà problematico produrre correttamente il file del primo spesometro 2017 che scade il prossimo settembre.
Grazie alla cattura totale dei dati fiscalmente rilevanti ottenuta con l’uso del proprio software originale, ©ADVMANAGER è in grado di andare oltre e di assolvere definitivamente, sotto la responsabilità professionale dei propri Professionisti, il problema del rapporto col Fisco.